La graziosa spiaggetta di Porto Badisco, incastonata tra le scogliere e il giallo delle ginestre, è il posto ideale per le immersioni nel mare cristallino e per gustare i saporiti ricci di mare.
Leggendario approdo dell’eroe virgiliano Enea in fuga da Troia, la piccola spiaggia di Porto Badisco, poco lontana da Otranto, sfoggia la Bandiera Blu e 5 Vele di Legambiente.
Proprio al centro della baia, ricoperta dal manto giallo delle ginestre che spuntano sulle rocce, c’è una graziosa spiaggetta, larga poche decine di metri e affacciata sul mare verde-blu, terso e cristallino.
Dalla sabbia, sul lato sinistro, affiora una sorgente d’acqua dolce, uno degli ultimi rami del fiume sotterraneo in cui convogliano le acque della Valle dei Cervi.
Il fondale inizialmente sabbioso digrada lentamente ma, nuotando per qualche decina di metri, la sabbia scompare e il mare diventa subito profondo di un blu cobalto.
Questo tratto di costa è ideale per immersioni, nuotate con pinne e maschera o per tuffarsi dalla scogliera e risalire agevolmente.
A Badisco si possono gustare i ricci di mare, venduti sui banchetti o nelle trattorie tipiche del piccolo borgo.
Qui, inoltre, è custodita la preziosa “Sistina del Neolitico”, la Grotta dei Cervi, uno dei più importanti siti preistorici d’Europa, che non è visitabile per preservare i preziosi dipinti e iscrizioni.
Fonte: https://www.viaggiareinpuglia.it/at/134/parco/4944/it/Porto-Badisco-125-(LE)